Il Consiglio Regionale approva finalmente la legge sull'invecchiamento attivo

Il Consiglio Regionale approva finalmente la legge sull'invecchiamento attivo

14/11/2017



Potenza - La Basilicata diventa modello di integrazione e di solidarietà tra generazioni. Dopo i continui rinvii il Consiglio Regionale ha finalmente approvato la legge sull'invecchiamento attivo, un grande successo per tutte le federazioni dei pensionati lucani con in testa la FNP-CISL, frutto di un percorso passato anche dal precedente accordo con l'Anci.

La legge valorizza  le esperienze formative, cognitive, professionali e umane maturate dalle persone anziane nel corso della loro vita e promuove l'invecchiamento attivo sostenendo politiche integrate a favore degli anziani contrastando fenomeni di esclusione e di discriminazione. Si tratta di un disegno fortemente innovativo che dovrebbe consentire all'anziano di vivere meglio e quindi stare in buona salute riducendo così la spesa sanitaria e di investire nel welfare creando nuova occupazione.

Il dispositivo normativo appena approvato si basa su tre pilastri quali la programmazione triennale degli interventi attraverso l'istituzione della "Consulta regionale per l'invecchiamento attivo", apprendimento permanente, prevenzione e benessere e cultura, tempo libero e volontariato civico. Il nuovo organo sarà costitutito dall'assessore alla Salute e alle Politiche sociali oltre che dalle forze sociali interessate, coordinando le azioni presenti nei Piani intercomunali socio sanitari e socio assistenziali.

Il segretario Enzo Zuardi alla conclusione dei lavori ha dichiarato: " Sono molto felice di vedere ripagato il lavoro speso in questi ultimi anni. Al giorno d'oggi avevamo la sensazione che i pensionati e gli anziani fossero visti dalla società soltanto come un mero costo, questa successo certifica l'esatto contrario. Anche perchè sarebbe miope una tale considerazione anche in relazione ai dati Istat secondo i quali nel 2025 ci saranno circa 170 anziani ogni 100 giovani. Avvertiamo la necessità, come organizzazione sindacale, tenere unite queste due anime. Se è vero che senza i giovani, infatti, non c'è futuro, senza una vecchiaia dignitosa un Paese affonda."