17/11/2019
Potenza - Nonostante un meteo inclemente migliaia di pensionate e pensionati si sono mossi alla volta di Roma per gridare alla Politica, una volta ancora, la loro insoddisfazione. Sono diversi anni, ormai, che la categoria dei pensionanti è considerata una categoria sulla quale è possibilie fare cassa. La segretaria generale Anna Maria Furlan, infatt, ricorda "L'anno scorso la rivalutazione delle pensioni doveva essere sbloccata ma lo sblocco non c'è stato nè l'anno scorso nè quest'anno". Il ragionamento è semplice, togliere poco ad un grande numero di persone è più facile probabilmente che togliere molto a pochi. Nel suo intervento il segretario generale della Fnp CISL Bonfanti ricorda che negli ultimi anni ai pensionati hanno tolto circa 44 miliardi e la politica fa finta di dimenticarlo. Gli anziani di questo Paese hanno una grande dignità, dignità che non può essere schiacciata con una rivalutazione ridicola. " Non vogliamo elemosina! Vogliamo ciò che ci spetta: la rivalutazione delle pensioni. Se possiamo i soldi della rivalutazione glieli rimanderemo indietro. Probabilmente se le nostre richieste rimarranno inascoltate troveremo altri modi per non essere invisibili ed essere sempre più visibili." Dal palco poi il segretario generale non arretra: "In questi mesi le manifestazioni di molte federazioni sono state tante. Potrebbe essere arrivato il momento di unire le federazioni di tutte le sigle sindacali e mobilitarsi per un grande sciopero nazionale, per i diritti e per il lavoro." Tra gli altri anche molti pensionati lucani hanno partecipato alla manifestazione al Circo Massimo portando il loro contributo di sorrisi e sdegno, contributo di forza e dignità, qualità tipiche del territorio della Basilicata.